Il mio approccio | Francesco Giorgi Osteopata
top of page

Prima visita dall'Osteopata
 

Il primo passo per la promozione della Salute

La prima visita è caratterizzata da un colloquio tra osteopata e paziente durante il quale si svilupperà una anamnesi remota e presente,ovvero domande specifiche riguardanti la sintomatologia presente ed eventuali traumi ed incidenti, interventi chirurgici avuti.
Inoltre, si indagherà sullo stato generale dei vari apparati del corpo (cardiovascolare,digerente, respiratorio, urogenitale) e, non ultimo, si analizzerà lo stile di vita e le abitudini alimentari.
Finito il colloquio l’osteopata valuterà le possibili alterazioni muscolo-scheletriche, viscerali e psicologiche che potrebbero essere responsabili della sintomatologia, considerando inoltre che l’origine del problema potrebbe essere lontano in altri distretti corporei.

Definizione di Salute:
"uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia"
-OMS-

Francesco Giorgi Osteopata manipolazione spalla
Il mio approccio: Testo

Scopri tutti i benefici dell'Osteopatia
________

PRENOTA UNA VISITA

Il mio approccio

L'Osteopata cosa fa?

 

Peculiarità dell'Osteopatia è quella di osservare il paziente nella sua globalità, mediante un approccio mirato alla comprensione delle cause che hanno determinato la patologia, quindi l’obiettivo principale è quello comprendere e curare sia i disturbi acuti, sia i disturbi cronici, che nel tempo hanno determinato nel paziente la patologia/disfunzione somatica in corso.
Nel mio studio ogni seduta osteopatica dura all’incirca dai 50 ai 60 minuti e si compone di più fasi:
1) anamnesi
2) esame obiettivo
3) esame osteopatico
4) trattamento manipolativo osteopatico
In base all’entità del dolore e dell’esito del primo trattamento, si pianificheranno le sedute successive.

  • L’anamnesi è finalizzata alla raccolta dei dati clinici, a raccogliere una serie di informazioni sul quadro clinico del paziente. In particolare mi informerò sulla modalità d’insorgenza dei disturbi, sul momento esatto della loro comparsa, sulla localizzazione, intensità, forma, carattere, sulla funzionalità di tutte quelle strutture maggiormente correlate alla zona sintomatica. La raccolta delle informazioni inerenti la storia del paziente è essenziale per escludere aspetti patologici. Tali aspetti, infatti, potrebbero costituire eventuali controindicazioni al trattamento osteopatico, oppure, richiedere l’intervento di altre figure mediche specializzate.
     

  • Successivamente seguirà l’esame obiettivo che consiste in un insieme di manovre atte a verificare la presenza o assenza, nel paziente, di segni o sintomi indicativi di una deviazione dalla condizione di normalità fisiologica. Quindi, inizialmente, effettuerò un’osservazione per raccogliere informazioni sulla postura, sulla presenza di possibili atteggiamenti antalgici, sulla mobilità e sullo stato generale ed infine effettuerò una palpazione, ed una serie di test rilevanti per giungere a una corretta ed efficace diagnosi osteopatica.
     

  • Durante l'esame osteopatico cercherò le disfunzioni somatiche, ossia le restrizioni di mobilità presenti nel paziente. Procedo con la valutazione generale del paziente (osservazione, test, palpazione), considerando non solo l’area che manifesta il disturbo, ma il corpo nel suo insieme
     

  • Il trattamento consisterà quindi nell’impiego di tecniche osteopatiche con lo scopo di assicurare un benessere immediato che duri il più possibile nel tempo. Il fine ultimo non è mai solo quello di alleviare il dolore, né soltanto quello di ridurre altri sintomi dei quali il paziente si lamenta, ma, soprattutto, fare in modo che il problema venga  superato e non si ripresenti in futuro.

Il mio approccio: Il mio approccio
bottom of page